02 novembre 2017

Mi Strucco Subito Challenge

Struccarsi è fondamentale, FONDAMENTALE. Rimuovere trucco, impurità e residui vari alla fine di ogni giornata è la cosa migliore che possiate fare alla vostra pelle per mantenerla in buona salute. 


Struccarsi però può essere anche una palla, una palla direttamente proporzionale al sonno che si ha. 


Per questo, rimandare lo struccaggio agli ultimi istanti prima di crollare (se non strettamente necessario) si dimostra non solo poco furbo, ma anche doppiamente rischioso! Primo, perché per la fretta e la stanchezza rischiamo di essere poco accurate e quindi di non rimuovere tutto-TUTTO (argh); secondo, perché rischiamo che la nostra bellissima skincare di seguito applicata vada a beneficiare soprattutto il...cuscino!!! E sì, perché per assicurarsi il corretto assorbimento dei prodotti successivi, sarebbe meglio attendere un certo lasso di tempo - da calibrare in base al tipo di pelle e al tipo di prodotti scelti - prima di sprofondare tra le coperte. Personalmente, anche se non sempre ci riesco, cerco di aspettare tra i 30 e i 60 minuti.

Fin qui tutto bene, ma veniamo al sodo. Struccarsi è di per sé fondamentale, ma non sarebbe ancora meglio riuscire a farlo diligentemente non appena arrivate/i a casa, in modo da abbattere ulteriormente i tempi di permanenza dei residui e delle impurità (potenzialmente comedogene) sulla nostra pelle? 
Non so voi, ma per me è stranamente difficile perseguire questo intento dal momento che sono una di quelle che, se quel giorno è uscita, tende a rimanere vestita e truccata fino a sera (per la serie: "non si sa mai!").   
Dunque, in soldoni, questa #mistruccosubitochallenge è prima di tutto una sfida con me stessa, ma invito chiunque lo desideri a unirsi a me! 
  • Oggetto della sfida: banalmente struccarsi poco dopo essere rientrate/i o comunque evitare di  ridursi all'ultimo minuto.
  • Obiettivo: oltre a cercare di rendere il momento di struccaggio più accurato e verosimilmente più piacevole e meno assonnato, provare a vedere se la pelle ne trae qualche giovamento. 
    Nel mio caso vorrei veder diminuire le imperfezioni sottocutanee (che però sono proprio una mia caratteristica) ed aumentare la compattezza della grana.

Un'ultima cosa interessante potrebbe essere quella di condividere cosa state utilizzando specificamente per struccarvi. Io, ad esempio, da mesi uso con grande soddisfazione la combo di prodotti protagonista del mio post sulla Cleansing Routine senza...schiuma! - e che potete recuperare qui. Quando invece sento un maggior bisogno di nutrimento vado di Pure Clean di Latte & Luna, un prodotto molto noto sul web e che possiedo da tempo, ma che solo oggi fa la prima - fugace - apparizione sul blog (vorreste saperne di più?!).

In conclusione, la sfida inizia ufficialmente oggi e termina tra un mese esatto, un periodo spero congruo per scorgere eventuali benefici. Provvederò comunque a tenervi aggiornati. 

Che ne pensate di questa "sfida"? 
Anche per voi è così traumatico struccarvi? 
In realtà per me sarebbe un momento anche piuttosto rilassante, se però non arriva troppo tardi. In quei casi diventa solo più lento e faticoso e da qui l'idea! 

19 ottobre 2017

[REVIEW] Cremagel viso alla Malva - Biofficina Toscana

Se lo scorso post (qui) nasceva dall'esigenza di "aggiustare" la skincare estiva in vista dell'autunno, è anche merito di questo prodotto. La crema viso di cui parleremo oggi non solo mi ha accompagnata lungo i torridi mesi estivi, ma è anche quella da cui stento a separarmi nonostante l'inesorabile avanzare delle stagioni fredde.

Cremagel viso alla Malva - Biofficina Toscana | 50 ml x 17,60
La cremagel viso alla malva di Biofficina Toscana, insieme all'intero kit Rituali di Bellezzaha fatto parte delle proposte del brand per l'estate 2017. L'idea è quella di un'emulsione fresca e leggera, appunto a metà tra una crema e un gel, indicata per i periodi - come quello estivo - in cui la pelle suda, si unge facilmente, ma ha comunque bisogno di essere ben idratata. 
Ammetto che all'inizio il prodotto non aveva destato particolarmente il mio interesse: temevo avesse una consistenza eccessivamente "gellosa" (rifuggo la sensazione di pelle appiccicaticcia o che tira) e che non fosse abbastanza idratante per la mia pelle "mista" che, forse già lo sapete, presenta piccole impurità sottocutanee, punti neri, pori dilatati sulle guance e lieve untuosità nella zona T, ma tende anche a segnarsi facilmente e ad apparire leggermente disidratata in superficie. 
Galeotta fu la prova in bioprofumeria: dubbi sull'appiccicosità fugati e colpo di fulmine per la profumazione leggermente dolce e talcata. Cedetti. Se si fosse rivelata troppo leggera, avrei sempre potuto integrarla con un goccio di olio o siero; e poi mi serviva - ma per davvero - a riempire il vuoto lasciato dalla Crema Riequilibrante di Veeda Cosmetics.


25 settembre 2017

Autinnizzare la skincare estiva: come fare?

Chi dice che le mezze stagioni non esistono più, forse ha sottovalutato la questione dal punto di vista della skincare!


Scherzi a parte, i cambiamenti stagionali non sono il massimo per la pelle e settembre, che come marzo è un po' pazzo, porta con sé nuove e non di rado contraddittorie esigenze dermiche. Ma come, starete pensando, e ora che ci faccio con la crema estiva semi-intonsa?!
Calma, questo post nasce proprio con l'intento di salvare il salvabile - intendo soprattutto il portafoglio - e di provare ad aggiustare la beauty routine estiva per adattarla, con qualche accorgimento, ai bisogni sopraggiunti con l'abbassamento delle temperature.

A settembre la pelle è verosimilmente provata dal "rientro" - e non solo lei - appare tendenzialmente più secca, spenta e decisamente meno omogenea, sia in termini di grana che di colorito. D'altra parte, non può non prepararsi alle imminenti variazioni climatiche: proteggersi dai primi freddi, ma resistere anche alle ultime botte di caldo. In parole povere, bisogna gradualmente tornare a nutrire partendo da un boost di vitamine e antiossidanti, utili in questa fase di passaggio a riequilibrare la pelle e a restituirle luminosità e uniformità. Per fare questo non è necessario stravolgere l'intera routine, specialmente se - come me - non volete abbandonare la vostra crema attuale (sì, Cremagel alla malva di Biofficina, sto parlando di te! <3). Potrebbe bastare utilizzare in sinergia dei prodotti che già possedete, stratificandoli (per dirla come le asiatiche, facendo layering), mischiandoli tra loro (per esempio crema e siero) oppure potenziandoli con qualcosa tipo i vari Elisir de Le Erbe di Janas disponibili. Io ne ho provati due, Acidi della Frutta e Idratante Vitalizzante, e non sono affatto male, il problema è che sono un po' difficili da dosare. Io consiglio di fugare ogni dubbio seguendo le loro istruzioni, ovvero di aggiungere tutta la confezione (50 ml) ad un ingrediente puro come un olio o un'acqua floreale (max 200 ml).
MA. Se invece avete finito le scorte e volete acquistare qualcosa, alle porte dell'autunno ciò che suggerisco è di integrare la vostra routine puntando su prodotti come tonico, siero e/o maschera arricchiti di vitamine e antiossidanti. Il tonico è fondamentale anche nelle routine più minimal: serve a ristabilire il ph dopo la detersione (aka chiudere i pori!), a rinfrescare, lenire e idratare (leggermente) con il minimo sforzo. I sieri, tradizionalmente a base acquosa, contengono maggiori concentrazioni di attivi e solitamente servono a trattare in maniera più mirata e continuativa le possibili problematiche della pelle. Le maschere, invece, sono più dei trattamenti "d'urto", anche qui in risposta a varie problematiche, da effettuare 1-2 volte a settimana.

Venendo finalmente al dunque, ho pensato di mostrarvi non solo ciò che attualmente sto usando, ma di darvi anche qualche spunto su altri prodotti che potrebbero rivelarsi utili allo scopo.


25 agosto 2017

#What'sNOTinMyBeauty | cosa non ho portato in viaggio e mi è tremendamente mancato

Quest'anno evidentemente ero così stanca e bisognosa di ferie che il beauty da viaggio non è venuto fuori un granché. Non tanto perché avessi a disposizione pochi prodotti, quanto perché la mia selezione è stata evidentemente poco ragionata e a tratti abbastanza infelice. Al momento infatti la mia pelle non se la passa benissimo, la vedo disidratata ed anche particolarmente impura. Mi succede soprattutto quando aggredisco la pelle - in questo caso specifico con un detergente decisamente sbagliato - ma procediamo con ordine. 

Visto che su questo beauty da viaggio meglio stenderci un velo pietoso, e che uno dei motivi principali per cui sono contenta di essere rientrata a Milano è che ho potuto recuperare la mia skincare routine, ho deciso di parlarvi dei 3 prodotti che PIU' mi sono mancati in vacanza.
Si tratta di prodotti tutti relativamente recenti, uno - se avete letto i post precedenti - lo conoscete già. Che ne dite, partiamo?

#3 | Scrub corpo Alga&Sale - Organic Shop

Terzo posto per una delle new entry nel mio bagno. Gli scrub Organic Shop sono famosissimi nel web e ho capito perché: anche se non estremamente reperibili, sono economici, gradevoli da usare e mediamente efficaci. E con efficaci ricordiamo che: sì, lo scrub leviga la pelle del corpo rendendola più liscia e luminosa; no, lo scrub non può grattare via le imperfezioni, rimodellare le forme, farvi dimagrire o il caffè. Vedendo al sodo, questo scrub corpo - l'unico che in verità abbia mai provato - mi ha conquistata (nonostante sia un'antica sostenitrice del guantino). Il prodotto ha una bella consistenza soda e lavorabile, non cola e i granelli di sale hanno una consistenza tale da sentirsi ma non risultare aggressivi. Non secca, non è unto, si risciacqua con facilità e lascia la pelle morbida. In più ha un colore grigio-verde scuro, stupendo, e un profumo salmastro che mi ricorda vagamente il mare. Temevo sarebbe rimasto a marcire in bagno, ma credo lo finirò con piacere.



18 luglio 2017

[Review] Shampoo Antiforfora con estratto biologico di Salice - Phedea

Non recensisco facilmente prodotti per capelli, ancora meno gli shampoo. Avendo i capelli ricci, secchi e la cute perennemente desquamata, nel mio mondo ideale gli shampoo dovrebbero essere delicati sulle lunghezze, lenitivi sulla cute, ma anche ben pulenti (sia per i problemi della mia cute, che perché - lavando i capelli una massimo due volte a settimana - ho la necessità di rimuovere bene sporco e inquinamento). Nella realtà, che ve lo dico a fare, trovare prodotti simili a un prezzo contenuto è praticamente impossibile. 
Per questo, quando mi sono trovata davanti agli shampoo Phedea, ero abbastanza scettica. Immaginate invece la sorpresa di scoprire, tra gli scaffali della grande distribuzione, un prodotto tanto adatto alle mie esigenze da correre a ricomprarlo una volta finito. 
  
Ma procediamo con ordine.

Phedea è un marchio prodotto e distribuito da Pierpaoli, un'azienda da decenni (nasce nel 1939) attiva nel settore cosmetico/detergenza della casa e che dal 2008 si è progressivamente convertita a metodi di produzione più ecologici e sostenibili. Per farvi qualche esempio, fanno parte del gruppo altri marchi anche piuttosto noti come Ecosì, Anthyllis, Nebiolina ed Ekos. 
In particolare, Phedea dovrebbe essere una linea in esclusiva, o per lo meno nata, per Conad. Io però l'ho trovata da Lillapois, una catena che si occupa soprattutto di cura della casa e della persona e di cui parlo spessissimo. Perché? Perché ha un reparto green piuttosto fornito e in continua espansione, dove trovare marchi anche ricercati (vedi il recente arrivo di Organic Shop *-*). 

La linea Phedea, arricchita da vari estratti vegetali biologici, è attualmente composta da prodotti dedicati all'igiene di corpo e capelli
- 2 bagnodoccia (liquirizia e altea)
- 1 docciashampoo con ginseng
- 3 shampoo (lavaggi frequenti con ibisco, antiforfora al salice, capelli grassi al timo) 
- 1 balsamo per capelli con girasole 
- 1 detergente viso e mani alla rosa canina
- 1 detergente intimo con fiordaliso

Come da titolo, il prodotto che ho provato io è lo Shampoo Antiforfora al Salice.


22 giugno 2017

Foamless ~ My Latest Cleansing Routine feat. Mossa Cosmetics e BioPhytorelax.

Che la detersione sia uno step fondamentale è cosa nota. Attraverso di essa eliminiamo i residui di smog, le cellule morte e manteniamo la pelle pulita e in salute.
Per detergere esistono un'infinita di metodi e prodotti. Si possono utilizzare dispositivi elettrici, pannetti dei più svariati materiali, spugne più o meno tradizionali oppure ci si può affidare alle economicissime (e sempre valide) mani. C'è chi preferisce prodotti in gel, chi adora sentire nuvole di schiuma sul viso e chi, bisognoso di un po' di nutrimento in più, sceglie qualcosa in versione latte/olio/crema.
Qualunque siano le vostre preferenze, l'importante è che rispettino il film idrolipidico della pelle, cioè quello strato superficiale di pelle (composto sia da sostanze idrofile che lipidiche) preposto a mantenerne l'idratazione e a proteggerla da agenti o microrganismi esterni. 

Avendo una pelle generalmente impura (brufoletti e punti neri), per anni ho utilizzato prodotti tipicamente rivolti a questa tipologia: schiumogeni, purificanti, ma spesso anche eccessivamente sgrassanti. Negli stessi anni però, scoprendo gradualmente le gioie del latte detergente, ho iniziato ad abituarmi e ad apprezzare metodi di pulizia sempre più miti e gentili. 

Nelle ultime settimane, complici due acquisti azzeccati (che vi svelo tra poco) e la fine di Talia (detergente viso Agronauti di cui forse mi avete già sentito ciarlare qui e qui), ho deciso di dare il via ad un esperimento e di provare una cleansing routine completamente...schiumafree.

Sarò totalmente ammattita? Forse, ma se ho deciso di lanciarmi è perché ho trovato due prodotti che - vi assicuro - non mi stanno facendo sentire la mancanza di un prodotto schiumoso.

Si tratta della Crema-Mousse Detergente di Mossa Cosmetics e del Latte-Olio Detergente di BioPhytorelax.     

Crema Mousse Detergente - Mossa Cosmetics |  13€ x 200 ml
Latte Olio Detergente - BioPhytorelax | 7,90€ x 200 ml

09 giugno 2017

[Review] Casting Sunkiss Gel - L'Oreal: da castana a bionda scura?

Il compromesso è un'arte sacra e prima o poi tocca a tutti, anche alle più accanite sostenitrici della cosmesi ecobiologica, soprattutto quando si tratta di schiarire i capelli. 

Schiarire è una procedura intrinsecamente dannosa per il capello e non è un caso che tra i prodotti ecobio o naturali ve ne siano pochi dedicati allo scopo. I prodotti più usati (vedi limone, camomilla, birra), infatti, hanno solo un blando effetto schiarente, utile magari su riflessi già chiari, ma che fallisce miseramente su capelli da castani a neri. 

Come fare dunque a diventare una self-made blondie?
Intanto cercare di capire cosa si vuole (che non è scontato, lo so!). 
Se volete trasformare il vostro castano scuro in un biondo grano, purtroppo non posso aiutarvi (e nel mio piccolo vi sconsiglio il fai da te e piuttosto di rivolgervi a un professionista di fiducia). Se invece state cercando un modo rapido e poco impegnativo per "movimentare" il vostro castano schiarendolo leggermente, questo è il post che fa per voi.

Lo scorso febbraio, in una delle mie randomiche incursioni da Tigotà, mi sono imbattuta - per l'ennesima volta - nel Casting Sunkiss Gel di L'Oreal. Come sapete non sono solita acquistare L'Oreal, ancora meno sono abituata a desiderare riflessi più chiari e/o biondi. Non saprei dirvi bene cosa sia successo, ma complice l'offerta in quel momento in corso, mi sono portata a casa il prodotto nella colorazione 01, da capelli castani a biondo scuro. 

COME LO DESCRIVE L'AZIENDA

Casting Sunkiss è una gamma di prodotti schiarenti graduali per capelli "baciati dal sole", cioè schiariti con un effetto naturale e luminoso:
  • più usi Sunkiss più i capelli si schiariscono
  • effetto permanente
  • applicazione ultra-facile 
  • profumo stupefacente 

Le colorazioni in gamma:
  • 01 - da castano a biondo scuro
  • 02 - da biondo scuro a biondo chiaro
  • 03 - da biondo chiaro a biondo chiarissimo 

A questi 3 gel si è più recentemente aggiunto uno spray che promette di passare da un castano scuro a biondo, ma non ho voluto provarlo: a) per paura di schiarire troppo; b) per paura di non riuscire a "controllare" il prodotto, essendo appunto in spray.
Il prodotto va usato su capelli naturali, asciutti o bagnati, lasciando passare almeno 3-4 giorni tra un'applicazione e l'altra. Una volta applicato il prodotto va attivato con il calore: si può usare il phon o, se il tempo lo permette, direttamente la luce solare.

PACKAGING

Il prodotto, un gel non troppo denso e biancastro privo di ammoniaca, si presenta in un classico tubetto in plastica morbida a sua volta contenuto in una confezione di cartone. Niente da eccepire, il tutto funziona egregiamente e si usa con molta facilità. La confezione contiene 100 ml di prodotto, che su dei capelli medi come i miei sono bastati abbondantemente per 6 applicazioni. Come sempre però dipende dalla lunghezza dei vostri capelli e da dove desiderate far partire la schiaritura. Unico contro è che i guanti non sono inclusi. Io ho ripiegato sui guanti monouso che si usano al supermercato per prendere frutta e verdura (perfetti!).




29 maggio 2017

Finiti, o quasi, del periodo | #2

Come io sia riuscita, a distanza di poche settimane, a terminare un altro bel gruzzoletto di prodotti, non me lo spiego. Sarà che succede proprio così?! Per dei lunghi, interminabili mesi non sembra finire niente e poi tutto a un tratto è una strage di tubetti e boccette?
E' vero, è passato relativamente poco tempo dall'ultimo post analogo (qui), ma dato che nell'ultimo periodo il blog ha sofferto di solitudine, spero di farmi perdonare con una nuova e succulenta carrellata di prodotti "finiti, o quasi". Come la scorsa volta, alcuni di questi sono già comparsi sul blog, altri invece fanno capolino solo oggi :)

Cominciamo subito!



17 aprile 2017

[Review] Aprile Dolce Dormire feat. Elisir Contorno Occhi - Alkemilla Eco Bio Cosmetic

La primavera è finalmente tornata e con essa il buon umore e la voglia di fare. Io non sono particolarmente meteoropatica, ma chi non si sente rifiorire sotto l'allegro sole di aprile? 

L'altra faccia della medaglia è che insieme a rondini e vite sociali ritrovate (perdonami, Netflix) sono tornati senso di spossatezza e SONNO ATAVICO. Non so voi, ma io ho trascorso intere giornate in stato semi-comatoso. Proprio per questo, però, nelle ultime settimane sono riuscita ad apprezzare molto di più un prodotto che onestamente finora non mi aveva impressionato granché.
Sto parlando dell'Elisir Contorno occhi di Alkemilla.

Parto col dire che questo è il primo prodotto del genere provato dalla sottoscritta. Il mio contorno occhi, forse perché da tempo immemore protetto da spesse lenti da vista (me taLpina!), non è particolarmente esigente, tant'è che la necessità di qualcosa di specifico si è presentata soltanto lo scorso gennaio, all'alba dei miei 27 anni. 
Dunque, sapendo di essere una novellina, mi sono messa a cercare un prodotto non troppo elaborato e di fascia media, ma che mi aiutasse - specialmente al mattino - a risvegliare la zona, a sgonfiarla leggermente e a prepararla per il trucco. E' così che mi sono imbattuta nell'Elisir di casa Alkemilla.

Elisir Contorno Occhi - Alkemilla Eco Bio Cosmetic | 13,50€ x 15 ml | PAO: 6M


COME LO DESCRIVE L'AZIENDA

Contorno occhi formulato in una morbida emulsione ricca di estratti vegetali come Aloe, Calendula, Camomilla e Fiordaliso, dal forte potere decongestionante su borse ed occhiaie per un aspetto subito più fresco, disteso e riposato. L’esclusiva combinazione di acido Ialuronico e Vitamina E garantisce un alto potere anti-age ed anti radicali liberi. Elisir contorno occhi risulta ottimo come base trucco.
Inci: Aqua [Water], Glycerin, Caprylic/capric triglyceride, Prunus amygdalus dulcis (Sweet almond) oil (*), Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Sodium lauroyl glutamate, Stearic acid, Benzyl alcohol, Caffeine, Xylitol, Parfum [Fragrance], Tetrasodium glutamate diacetate, Benzoic acid, Aloe barbadensis leaf extract (*), Calendula officinalis flower extract (*), Centaurea cyanus flower extract (*), Chamomilla recutita (Matricaria) flower extract (*), Sodium hyaluronate, Dehydroacetic acid, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl palmitate, Citric acid. 




30 marzo 2017

Ecobio da...supermercato? | Haircare Edition

Torna la rubrica dedicata a 5 prodotti ecobio reperibili nella grande distribuzione. 
Quest'oggi in una veste un po' particolare, dal momento che si tratta di prodotti tutti dedicati alla cura dei capelli. 

Dopo un periodo di discreta fissazione (anni fa), l'interesse e la dedizione verso l'*haircare* sono calati, lasciando il posto a scarsa costanza e a un pizzico di demotivazione.
In realtà i miei capelli, non essendo particolarmente danneggiati o trattati, né fini (anzi) o lunghi come un tempo, non necessitano di chissà quali trattamenti. Il loro problema (oltre allo scalpo desquamato) è che, essendo ricci, risultano naturalmente predisposti a crespo e forte secchezza, che infatti - in questo campo - sono i miei nemici numero uno. Per tutti questi motivi generalmente cerco: shampoo lavanti, ma rispettosi di capelli e cuoio capelluto; balsami/maschere altamente idratanti e districanti; leave-in nutrienti (meglio se a base di oli) che aiutino a "sigillare" l'acqua nei fusti definendo il riccio, contrastando il crespo e proteggendoli dal calore del phon.

I prodotti che seguono, 4 shampoo e 1 maschera, appartengono esclusivamente alla prima e alla seconda categoria, perché pensandoci non mi è mai venuto in mente di cercare un leave-in tra gli scaffali delle catene da cui mi rifornisco di solito. Questo perché tendo a investire più sui prodotti che andranno a rimanere sui capelli, il leave-in appunto, che su quelli a risciacquo destinati cioè alla detersione e al conditioning.

Piccola premessa: gli shampoo di seguito sono stati tutti utilizzati come mio solito, ovvero diluendoli e cercando di alternarli a seconda delle esigenze del momento. Perché alternare i prodotti? Nel mio caso, sia per meglio rispondere ad eventuali bisogni di cute e capelli, sia perché utilizzare prodotti piuttosto nutrienti mi procura poi la necessità, ogni tot, di una bella "sgrassata".



19 marzo 2017

[Review] Crema Equilibrante Kapha - Veeda Cosmetics

Crema Equilibrante Kapha - Veeda Cosmetics | 50 ml x 29€

Lo avevo accennato nel post sui preferiti dello scorso anno, la crema equilibrante di Veeda Cosmetics è un gran prodotto e dopo ben più di un anno di utilizzo è finalmente giunto il momento di parlarne.

A dispetto del nome "esteraleggiante" e non troppo noto, Veeda Cosmetics è un'azienda tutta italiana che ha all'attivo già tre linee: una di cosmetici (viso, corpo, oli e solari), un'altra di acque profumate e una terza di tè biologici. Dal sito non si evince molto della loro storia (ed è un peccato!), ma si può intuire una certa attenzione per i tanti principi attivi che possono essere inseriti in un prodotto. Molti di questi sono raccolti sul loro sito in un elenco, che spazia letteralmente dalla A alla Z e che è consultabile... qui!  

Kapha è una crema equilibrante ed è finora l'unico prodotto Veeda che ho provato. Viene descritta come un'emulsione leggera adatta al trattamento delle pelli grasse con eccessiva produzione di sebo. Contiene una serie di principi normalizzanti, tra cui prebiotici, che col tempo dovrebbero migliorare la qualità del sebo e rendere la pelle più luminosa e setosa:
Inulinaaddolcente e idratante, assorbe grandi quantità di acqua e le rilascia gradualmente.
Alpha-Glucan Oligosaccharide: emolliente, trattiene l'acqua. 
- Estratto di foglia di Lillàantinfiammatorio, antisettico e astringente naturale.
- Palmitoyl Oligopeptide: dalle spiccate proprietà anti-age, contrasta attivamente la comparsa delle rughe e stimola la produzione di collagene, elastina ed altri complessi antiossidanti. 
- Glicosaminoglicani idrolizzatiregolano la quantità d'acqua e hanno una vera e propria funzione di sostegno, contribuendo non solo al mantenimento dell'idratazione e dell'elasticità, ma anche del turgore e della resistenza del derma.
- Acido Ialuronicoidratante e protettivo.
- Zinco PCA: in associazione ai glicosaminoglicani idrata in profondità, ma svolge anche una funzione inibente sulle ghiandole sebacee e nella formazione dell'acne. Inoltre, migliora i meccanismi di utilizzo dell'ossigeno e della respirazione cellulare.
- Estratto di Lentinula Edodesfungo orientale dalle straordinarie proprietà antisettiche e immunostimolanti. Svolge una preziosa funzione prebiotica.
- Estratto di Tremella Fuciformis: altro fungo ricco di vitamina D, combatte i radicali liberi e aiuta a trattenere l'acqua. 
- Bisabobolo: ricavato dalla camomilla, lenisce, ripara e purifica.
- Silica: conferisce un "tocco setoso con effetto mat".

08 marzo 2017

Finiti, o quasi, del periodo | #1

Non scrivo mai post di questo tipo perché di solito ci metto una vita a terminare un singolo prodotto, figuriamoci tanti in un lasso relativamente breve di tempo.
Nelle ultime settimane però, ho sorprendentemente accumulato un numero decente di prodotti finiti, o quasi, per cui...eccoci qua!

Sapone Nero "Noire di Hammam" - Carone
Direttamente dalla tradizione marocchina degli Hammam, il sapone nero viene impiegato per pulire la pelle ed effettuare un delicato gommage. Io l'ho usato esclusivamente sul viso e l'ho trovato simile al sapone di Aleppo e per questo piuttosto efficace. Le sue naturali proprietà esfolianti, insieme all'elevato contenuto di olio di oliva (da cui deriva) e alla peculiare consistenza molle, lo rendono un prodotto purificante e al contempo nutriente. Queste caratteristiche lo rendono adatto a diverse tipologie di pelle, in particolare a quelle impure e miste, costantemente impegnate nella ricerca e nel mantenimento di un precario equilibrio idro-lipidico. Vi sono però anche due sostanziali contro: l'odore e il ph. L'odore del sapone nero richiama fortemente quello delle olive (e fin qua...), in più questo di Carone possiede una forte profumazione di eucalipto sinceramente un po' invasiva, soprattutto all'inizio. Infine, essendo il ph del sapone naturalmente basico, il suo uso continuato rischia di andare ad alterare l'equilibrio della pelle (che invece ha un ph acido) e per questo viene tendenzialmente sconsigliato. In soldoni, se non andate a "compensare" con un tonico acido non vi si richiudono i pori!

Crema viso all'Acido Glicolico 12% - Fitocose
Dopo secoli ho terminato (sulle gambe) la leggendaria crema all'acido glicolico di Fitocose (già alla seconda confezione). Questo prodotto è stato il pilastro della mia skincare routine per circa 2 autunni e 2 inverni (quando torna il sole è bene sospendere i trattamenti acidi per non rischiare di formare ulteriori macchie), perché fondamentalmente mi ha permesso di ottenere una pelle molto più uniforme, sia in termini di colorito che di imperfezioni, rispettandone il bisogno di idratazione e nutrimento. Ci sono proprio affezionata, in fondo ha rappresentato il primo passo verso una skincare più mirata per il mio tipo di pelle. Lo scorso autunno, però, ho deciso di passare a qualcosa di più delicato. Infatti, ora che la mia routine è molto più articolata non credo di avere "bisogno" della "botta" che mi dava l'acido glicolico. In altre parole, al momento non ne sento la necessità, ma dovessi tornare al glicolico la crema Fitocose sarebbe un'opzione valida, anche se oggettivamente molto meno reperibile delle altre soluzioni affacciatesi nel frattempo sul mercato.


27 febbraio 2017

Curly Hair Don't Care?

Si dice che ai capelli ricci non interessi, anzi che se ne freghino proprio di stare in piega, di rimanere della forma che tu, invano, hai tentato di dargli. Ed è vero! Dopo che li lavi, mai una volta - dicasi una - che almeno decidano di abboccolarsi alla stessa altezza. Mai, neppure compiendo un suicidio capellifero e pareggiandoli tutti dal primo all'ultimo, i ricci saranno uguali. Sempre più lunghi da un lato e meno dall'altro. E la comunità scientifica cosa fa? Qualcuno è riuscito a spiegare questo fenomeno?

E alla testa che sta sotto questa strana massa di capelli, nemmeno a lei importa? 
Mah. 

In un recente video in collaborazione con Mimmi, Grace on Your Dash - sempre sensibile alla questione delle "diversità" - affronta alla sua maniera (tragicomica direi!) proprio questo tema:



Ascoltare Mimmi e Loretta ha innescato e risvegliato in me una serie di riflessioni, che ho sentito l'esigenza di raccogliere qui sul blog.

I capelli ricci non sono capelli facili (non che siano gli unici). Hanno oggettivamente bisogno di tempo e attenzioni (molte) e possono volerci anni per capire come trattarli. Nella maggior parte dei casi escono parecchio provati da quelle "voglie di cambiamento" che ciclicamente ci prendono, a noi donne, e che partono sempre dai capelli. Molte volte sono gli stessi professionisti ad offrire soluzioni che risultano efficaci magari sul breve e medio termine (penso ad esempio alla stiratura chimica, che io in passato ho fatto), ma che di fatto non rispettano le specificità e men che meno si prendono cura (davvero cura) di questo tipo di capello. Soluzioni che naturalmente hanno a che fare con l'immaginario legato ai capelli ricci (che riassumerò con un generico e poco articolato LISCIO è MEGLIO), ma che soprattutto si attaccano al nostro profondo e imperituro desiderio di avere dei capelli lisci, DOMABILI e che fanno swisshh come quelli di Barbie e tutte le principesse Disney messe assieme. 

Beh, non posso dire che la bambina che è in me abbia smesso di sognarli quei capelli all'opposto di quelli che ha, né se e quando succederà. Quello che posso dire è che la donna che man mano cresce ha imparato a volergli bene a questi capellacci, a cercare cure più adatte (possibilmente senza ossessionarsi), a ricordarsi che c'è almeno una parte di lei che è libera e se ne frega proprio di come pare si debba essere.

Ps: da oggi abbiamo la prova fotografica che i ricci al naturale non solo sono eleganti, ma portabili anche agli Oscar. Grazie Halle Berry!
Fonte: http://www.repubblica.it/speciali/cinema/oscar/edizione2017/2017/02/27/foto/oscar_2017_halle_berry_look_capelli_naturali-159321625/1/#2



23 febbraio 2017

Top of the Thoughts 2016 | Top 5 Skin / Hair&Body / Make Up

Li avevo promessi ed eccoli qui: i prodotti più amati del 2016!
Inizialmente pensavo di fare un fritto misto dei 10 preferiti dello scorso anno; in un secondo momento ho optato per una classifica di soli 5 prodotti ma suddivisi per categoria. Spero che così il tutto possa risultare più chiaro e fruibile!

Le categorie sono 3:

Skincare - cura del viso;


Hair&Bodycare - la sezione in cui ho sperimentato meno, ma che non mi ha fatto mancare qualche soddisfazione;

Make up - dove vi anticipo che troverete prodotti buoni, ma per trucchi abbastanza semplici e quotidiani :)

Bene, armiamoci di capacità di sintesi e non perdiamo altro tempo, ché alcuni di questi prodotti debuttano solo oggi sul blog!


SKINCARE


#5 | Maschera all'Argilla Rosa e Aloe - Cattier

Se non avete ancora provato le maschere pronte di Cattier, beh...che state aspettando?! Non c'è bisogno di tirarla per le lunghe: sono efficaci, durevoli e a prova di pigrizia. Altamente consigliate! 

#4 | Polvere di Amla - Le Erbe di Janas

La polvere di Amla è un prodottino bellissimo che ogni volta mi fa rimpiangere la poca voglia e il poco tempo di mettersi lì a creare una maschera fatta in casa. In compenso, però, la polvere di amla dà il suo meglio anche con un uso discontinuo: tutte le (rare) volte la mia pelle fa comunque i salti di gioia diventando levigata, morbida e luminosissima. Si potrebbe considerare una specie di piccolo trattamento d'urto che non è necessario ripetere proprio tutte le settimane. 
Ne avevo abbondantemente parlato qui!


#3 | Siero Purificante - Biofficina Toscana

Terzo posto al prodotto più ricomprato dell'anno: il siero purificante di BT! Come forse saprete questo siero divide il web tra chi lo ama e chi lo trova inutile o peggio...brufolo-stimolante. Io mi trovo decisamente tra i primi. Lo uso praticamente tutto l'anno, sempre di sera: con le alte temperature (primavera ed estate) lo metto da solo al posto della crema notte, e trovo che grazie alla glicerina sia anche leggermente idratante; quando fa freddo invece tendo ad usarlo solo in caso di pelle particolarmente problematica e preferibilmente unito a qualcosa di più nutriente (olio/crema). 
Al siero e alla maschera Cattier avevo riservato un post qui.


#2 | Detergente viso Talia | Agronauti Cosmetics

Secondo posto per il bel detergente viso degli Agronauti qui recensito. Uno tra i migliori prodotti del 2016 e sicuramente tra quelli che più mi sono rimasti nel cuore. Merito dei due eventi organizzati proprio con gli Agronauti presso lo store milanese di Laubeauty (se non avete potuto partecipare, trovate un assaggio della prima giornata qui). Se cercate una sferzata di delicata energia per il viso, provatelo! E' ancora tra i top seller del brand.

#1 | Crema Equilibrante Kapha (pelli grasse) - Veeda
Medaglia d'oro della categoria va a uno dei miei prodotti preferiti in assoluto. Una crema viso apparsa già tra le migliori scoperte più di un anno fa (qui) e di cui mi riprometto di parlarvi al più presto. Peccato che non sia troppo reperibile (nemmeno online), perché per il resto è davvero un'ottima crema per pelli miste come la mia. Leggera e a rapido assorbimento, ma dal grande potere idratante e nutriente, ideale anche in inverno e come base trucco.


25 gennaio 2017

Prodotti Prova: com'è andata veramente? E nel 2017? | TAG

Ben ritrovati e(hm)..buon anno!

Per inaugurare il 2017 (bloggisticamente parlando, che per il resto siamo quasi a Pasqua -.-), ho deciso di riprendere il simpatico tag dei Prodotti Prova ideato da MikiInThePinkLand con la collaborazione di Misato - A Lost Girl e Ariel Make up, e di provare a vedere come è andato l'anno appena trascorso dal punto di vista cosmetico.
In attesa dell'immancabile ed imminente (almeno crediamoci) post sui "top del 2016", vediamo insieme se sono stata di parola o se strada facendo ho stravolto i miei piani. 

Nel complesso direi di essere rimasta abbastanza fedele a me stessa, ma di aver scoperto e apprezzato anche qualcosa di nuovo e imprevisto. In qualche caso le risposte date poco meno di un anno fa sono riuscite ad anticipare la direzione intrapresa nel 2016, intercettando alcuni piccoli cambiamenti nelle mie preferenze e della mia pelle.

Prima di cominciare, vi informo che per non appesantire ulteriormente il post ho rimosso le voci a cui non avevo risposto già l'anno scorso. Se avete voglia di vedere quelle mancanti, vi rimando al post originale.

Partiamo!


Detersione Viso 
Il 2016 iniziava con una certezza: il sapone di Aleppo. Ultimamente invece l'ho un po' accantonato e dal sapone nero, il cui effetto sulla mia pelle è molto simile (nutriente ma purificante), sono passata effettivamente a un detergente in mousse. Non quello di Avril come mi proponevo un anno fa, ma Talia - il mio amato detergente viso made in Agronauti Cosmetics. Tra i miei propositi per il 2017 c'è quello di provare altri prodotti del genere: schiumogeni, ma assolutamente delicati! Devo dire che m'ispira la Crema-Mousse Detergente di Mossa Cosmetics.

Scrub Viso 
Nel 2016 ho usato vari scrub viso, complice il fatto che finalmente ho imparato ad usarli e ad apprezzarli per quello che possono fare realmente (agevolare il ricambio cellulare, illuminare). Oltre a quello Mandorla&Zenzero de La Saponaria, nel corso dell'anno ho preso il Gommage all'argilla bianca di Cattier e il tanto desiderato scrub ai Frutti Rossi di Biofficina Toscana. Tre prodotti diversi, ma tutti davvero ottimi. Ho la sensazione che nel 2017 la mia collezione si allargherà, infatti ho già puntato quello di Organic Shop (Zenzero&Ciliegia) e di Dr. Konopka's (pulizia profonda). 

Crema Contorno Occhi 
Gli ultimi mesi del 2016 hanno portato definitivamente alla necessità di pensare a un prodotto specifico per il contorno occhi. Attualmente sto usando l'Elisir contorno occhi di Alkemilla, indicato per il trattamento di borse e occhiaie e quindi ideale per il giorno e sotto al trucco. Ho il timore che nel 2017 subentrerà la necessità di integrare con qualcosa di decisamente più nutriente come il contorno occhi di Martina Gebhardt, inserito nel tag già l'anno scorso e che dunque ripropongo.  

Tonico Viso 
L'anno scorso ho continuato a "divorare" idrolati. Il primo che vorrei provare nel 2017 è quello di Elicriso, per esempio de La Saponaria, che dovrebbe avere proprietà lenitive, decongestionanti e protettive.

Siero Viso 
Nel corso del 2016 i sieri sono entrati stabilmente a far parte della mia routine. Sono partita da quelli Biofficina Toscana, passando per Neobio e qualche campioncino di Dr. Organic. Al momento il mio preferito è quello Purificante di Biofficina, per cui quest'anno vorrei provarne qualcuno su questo stile (astringente/purificante), magari alla vitamina c come il Triple-C Serum in esclusiva su SaiCosaTiSpalmi (e di cui ho sentito parlare benissimo!).

Maschera Viso 
L'anno scorso mi proponevo di provare la maschera Khadi al Neem, cosa che poi non ho fatto. Dopo aver provato le Cattier (maschere di argilla pronte) fatico all'idea di ritornare ad utilizzare polveri libere (anche se in realtà penso che siano più efficaci). Nel 2017 invece vorrei provare delle maschere che non siano a base di argilla, tipo la tanto decantata AHA Peel Mask di Madara.

Struccante Viso/Occhi
Nel 2016 sono effettivamente tornata al latte detergente (amore!), senza però riuscire a trovare/provare il tanto desiderato Naturaline al Cetriolo e Guava. Nelle ultime settimane invece sono tornata agli oli insieme al Pure Clean di Latte&Luna. In questo 2017 vorrei tentare una via di mezzo e provare i bifasici. M'ispirano parecchio gli struccanti Miss Trucco e le sue manopole!

Balsamo Labbra 
Protagonisti del 2016 sono stati ancora gli Addolcilabbra Alkemilla, tra cui appunto mandorlatte, che per l'estate - giuro - è perfetto! Ammetto però che ho cominciato a cercare anche dell'altro, giusto per cambiare! Quest'anno vorrei provare i Crazy Rumors o i Burt's Bees, che mi sembrano simili all'amato Bee Natural al Melograno. Mi frena un po' il fatto di doverli ordinare necessariamente online.