Top of the Thoughts | 2o15

Capodanno è strapassato, ma su Ecobiouty News è ancora tempo di bilanci.

Tra salvataggi falliti e riflessioni un po' troppo eterogenee, scrivere questo post non è stato semplice.
Più che una classifica, dunque, ho deciso di ripercorrere il (mio) 2015 proponendovi una carrellata un po' atipica.

Troverete certamente i "prodotti dell'anno", alcune new entry, qualche considerazione random.

Anti-Cernes Avril (01 Porcelaine). Probabilmente è il prodotto che più mi ha stupito negli ultimi mesi. Vi ho già parlato (qui) di questo simpatico correttore, che nel suo piccolo riesce a coniugare grande praticità e discreta coprenza. Ottimo quando vado di fretta o mi basta una base superleggera. Dà il meglio di sé scaldato e picchiettato con i polpastrelli sul contorno occhi e sulle piccole discromie, non va nelle pieghette e illumina. Lo 01 è un beige neutro piuttosto chiaro; se avete delle occhiaie più pronunciate, vi consiglio la colorazione intermedia (02) per non rischiare di "ingrigire" la zona. Sicuramente mi accompagnerà anche nel 2016!

Ombretti Refill Nabla. Ne ho parlato così tanto che potrei essere denunciata per procurata NOIA.
Non mi dilungherò oltre perché penso si sia capito che mi sono innamorata di questi ombretti.
I "maipiùsenza" del 2015, temo quello che potrebbe succedere nel 2016.

Dark Lips. Il tormentone del 2015, un'epidemia di labbra vampy e chic che ha contagiato tutte, inclusa me. Personalmente non ho ancora una referenza ecobio per questo genere di prodotto, ahimè un po' difficile. Alcune proposte a tema sono state il Pervinca di Alkemilla e il matitone n°26 Vinaccio di Purobio. Confido che il 2016 vesta ancora le labbra di prugna e che dal mondo ecobio arrivino ulteriori proposte per le amanti dei rossetti scuri.

Purobio Cosmetics. Potrebbe essere la grande rivelazione del 2015. Nel corso dell'anno, infatti, questa giovanissima azienda ha sfornato una chicca dietro l'altra, riuscendo a farsi apprezzare anche da chi solitamente predilige cosmetici "tradizionali". Tutto ciò che finora ho provato è automaticamente andato ad inserirsi nella mia routine:

-Matitone Occhi n°14: un marrone medio, neutro-freddo, universale. Per saperne di più vi rimando ancora una volta ai Most Played di Novembre;

-Fondotinta Sublime n°02: non cederò a sensazionalismi perché mi riservo di dedicargli un post specifico più in là, ma questo prodotto merita. Richiede qualche accortezza nella stesura perché si asciuga velocemente, ma credo possa adattarsi e funzionare bene su molte. E' opaco, ma non per questo spento o peggio gessoso. E' superleggero, ma non secco. E' stratificabile, ma senza diventare una maschera. Lo 02 è un beige chiaro leggermente caldo che si adatta bene al mio incarnato neutro, illuminandolo un po'. Per questo infatti è ottimo quando ho delle occhiaie un po' più evidenti.
Quando necessito di maggiore coprenza lo stendo con un pennello, il Flatbuki di Neve Cosmetics; se invece non ne ho bisogno o cerco un effetto naturalissimo, vado di spugnetta.

-Spugna Blender: fino a qualche settimana fa le uniche spugnette mai usate (anni e anni fa) per truccarmi erano quelle a dischetto (inutili) in dotazione a qualche fondotinta compatto. Dopo aver preso il suddetto fondotinta, ho cominciato a desiderare qualcosa-simil-Beauty-Blender che mi consentisse di lavorare il prodotto in maniera ancora più efficace. Alla fine ho ceduto a quella prodotta dalla stessa Purobio, nonché la più economica tra le opzioni che mi ero data (Beauty Blender originale; Real Techniques).
Pensavo di non averne bisogno, che queste spugnette non fossero niente di speciale e invece no, la differenza c'è e si vede! Ciò che vedo davvero migliorare grazie a questo tipo di applicazione non è tanto la coprenza (tenete sempre presente che più la spugnetta è umida, più l'effetto sarà sheer), quanto piuttosto la grana della pelle, che risulta più omogenea, compatta, perfezionata. E poi, non c'è bisogno che vi ricordi che grazie all'iconica forma a ovetto raggiunge tranquillamente anche gli angoli più insidiosi del viso, vero?

-Temperino: non servono molte parole, davvero ottimo! Adoro la doppia "testina" (per matite e matitoni) e soprattutto il fatto che le lame siano protette da un corperchietto che raccoglie i trucioli evitando di sporcare in giro.

Crema Viso Equilibrante Veeda. Suona assurdo, ma questa crema viso non solo ha significativamente migliorato la mia pelle, ma ha stravolto il mio approccio alle creme viso. Se avete letto il post sulla skin care mattutina, sapete già che la mia pelle è sostanzialmente mista: impura e suscettibile alla lucidità, ma allo stesso tempo delicata ed esigente. Per questo in passato tendevo effettivamente a comprare creme più ricche di quanto avessi bisogno. Grazie alla Veeda ho scoperto che le formulazioni leggere possono anche essere "pregiate" ed avere tutto quello che mi serve, risultando efficaci. In particolare, credo che la presenza dei probiotici abbia contribuito a diminuire le imperfezioni e a migliorare visibilmente la grana della pelle. Costa (29€), ma vale ogni centesimo speso.

Olio di Cocco Khadi. Multiuso e profumato. Fa bene dovunque lo metti (viso, corpo e capelli) risultando nutriente, elasticizzante e dalla piacevole consistenza "burrosa", in quanto solidifica alle basse temperature. Ciononostante non risulta pesante sulla pelle o difficile da risciacquare. Lo A-D-O-R-O letteralmente come struccante! Un must have nel reparto skin care.

La mega-carrellata termina qui.
In generale il 2015 è stato un anno pieno e ricco, da moltissimi punti di vista. Alcune cose si sono concluse e tante altre sono cominciate. Tra queste il blog, l'aspetto per voi più evidente, che tra mille tentennamenti e piccole sfide inizia a prendere forma. Ma ancora di più sarà il 2016 a segnare l'inizio di una nuova fase della mia vita e io mi metto qui a braccia e occhi aperti, direbbe il b(u)on Brandon Boyd.

Auguri, auguri davvero a tutti voi!