07 aprile 2016

[Review] Khadi - Olio di Cocco

L'olio di cocco non ha certo bisogno di presentazioni!
Noto per le sue numerose e svariate proprietà protettive, antiossidanti, immunostimolanti, antibatteriche e antifungine, l'olio di cocco è un valido alleato di bellezza e salute. Grazie all'elevata concentrazione di acidi grassi saturi (principalmente acido laurico), infatti, quest'olio sembra apportare benefici a livello cardiovascolare, immunitario, metabolico, gastrointestinale e ormonale (per saperne di più clicca qui).
A livello meramente cosmetico, invece, l'olio di cocco è conosciuto per le sue proprietà idratanti, emollienti ed antiossidanti, ed è ampiamente usato per nutrire, ammorbidire, proteggere e contrastare l'invecchiamento di pelle e capelli.
In altre parole, un po' come il gel di aloe, anche l'olio di cocco, così funzionale ed eccezionalmente versatile, meriterebbe un posto nel mobiletto di ogni bagno.

Circa un anno fa ho finalmente ceduto alla curiosità e ho acquistato questo bel barattolone Khadi, ormai agli sgoccioli.

Olio di Cocco - Khadi
Quantità: 250 ml
Prezzo: 9,90€-11,50€





Khadi propone 250 ml di pura bontà, ovvero di olio cocco "vergine", ricavato cioè dalla polpa fresca del frutto di cui così conserva il tipico (e godurioso) odore, spremuto a freddo e non raffinato.

CARATTERISTICHE

Il prodotto si presenta in un barattolone di vetro, abbastanza resistente.
Come forse potete scorgere, contrariamente agli altri oli quello di cocco non si presenta in forma liquida, se non una volta raggiunti i 24°. A temperature inferiori mantiene una consistenza più "burrosa", a tratti granulosa, del tutto "solida" in inverno (beh, il nostro inverno). Allo stesso tempo, anche quando solido, l'olio di cocco si ammorbidisce fino a sciogliersi completamente non appena entra in contatto con il calore della pelle. Amo follemente questo aspetto dell'olio di cocco, il suo sciogliersi tra le dita è per me estremamente piacevole e rilassante, una coccola assoluta, che mi invoglia particolarmente a massaggiare la zona interessata. Questo perché nonostante sia un olio complessivamente leggero, adatto anche a pelli impure, il fatto che si debba sciogliere aumenta leggermente i tempi di applicazione.

COME L'HO USATO

L'avete letto, l'olio di cocco si può usare in mille e più modi.

Capelli. Ve lo dico subito, sui capelli non credo di averlo apprezzato come avrei dovuto/voluto. Non si può dire che sia stata davvero costante, quindi non rinfaccerò nulla all'olio, ma sinceramente non ho riscontrato gli effetti miracolosi tanto decantati, soprattutto sui capelli ricci. Ammorbidisce, quello sì, ma mi aiuta poco nella definizione e nel mantenimento dei ricci, cose per me fondamentali, visto che ormai gli oli li uso principalmente per il leave-in e quasi mai per gli impacchi (ehm).

Viso. Adoro, adoro, adoro, perché oltre a nutrire le zone più bisognose (contorno occhi presente!), l'olio di cocco ha un certo potere lavante e antibatterico, che lo rende ideale per detergere e struccare la pelle in maniera efficace, ma estremamente delicata. Come struccante l'ho trovato semplicemente perfetto: piacevole da massaggiare sul viso umido, scioglie il trucco in un battibaleno e si rimuove abbastanza velocemente con acqua e asciugamani (o con qualunque altro accessorio vi aiuti solitamente a struccarvi, nel mio caso la Konjac all'argilla rosa).

Corpo. La solfa non cambia, anche sul corpo si dimostra pienamente all'altezza garantendo morbidezza, elasticità e protezione alla pelle, anche nelle zone ispessite, delicate o stressate/depilate.

CONTRO

L'aspetto negativo che segnalo è unico e inevitabile: il fatto che si debbano pucciare le dita all'interno del prodotto per prelevarlo. Inevitabile perché non credo che la classica bottiglietta permetta al prodotto, quando solido, di fuoriuscire. Il consiglio, come sempre, è dunque quello di cercare di minimizzare il rischio di diffusione batterica lavandosi bene le mani o utilizzando un mezzo alternativo alle dita (cucchiaino?). Gli oli, però, e quello di cocco non fa eccezione, sono più delicati delle creme e più facilmente possono ammuffire o irrancidire, specialmente quando è altamente probabile "spalettarci" dentro con le mani bagnate (per esempio dopo la doccia, ehm 2). Ammetto che c'è stato un momento in cui ho temuto di aver danneggiato irrimediabilmente il mio olio e di doverlo buttare. Il prodotto ha cambiato odore, ma dopo averlo lasciato asciugare all'aria (ho banalmente evitato di chiudere il barattolo) sono comunque riuscita ad utilizzarlo senza problemi (nonostante l'odore non fosse tornato esattamente "normale").

IN CONCLUSIONE

E' un prodotto valido, versatile e funzionale, a un prezzo onesto (intorno al 10€).
Sui capelli lo consiglio soprattutto se gradite gli impacchi pre-shampoo, meno come leave-in se il vostro obiettivo è definirne le onde o i ricci. Per dire, su punte lisce e secche lo vedrei molto meglio, ma non ne ho esperienza diretta.
Sulla pelle invece è un sì senza limiti e senza remore. Anche fosse un acquisto non del tutto azzeccato per voi, sarebbe praticamente impossibile non trovargli un impiego-ripiego soddisfacente. Del tipo che Gwyneth Paltrow lo usa per sbiancarsi i denti e Miranda Kerr per condirci insalate e...te verde!

Che ve ne pare dell'olio di cocco? Conoscete il milleduesimo modo per utilizzarlo?
Fatemelo sapere!


6 commenti:

  1. AMO AMO AMO l'Olio di Cocco, specialmente quello vergine e profumato come questo. E' veramente un portento, serve a tutto e risolve ogni cosa. Confermo ogni singola parola. E come ben sai, ormai mi funziona anche come deodorante! :O
    <3

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  2. Io l'ho adorato sui capelli, veramente performante *__*
    Come struccante ho paura a usarlo, perché i miei occhi sono sensibili se li strucco con gli oli :-/

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    1. Foffy dagli una chance, che anche io ho gli occhi sensibili, prova per il bene della scienza!

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  3. Adoro quest'olio, ha un odore fantastico <3
    Lo uso principalmente per fare oil pulling e sui capelli, sulle mie punte lisce si comporta benissimo, esattamente come hai immaginato tu. Come struccante preferisco utilizzare altro, mi appanna gli occhi e non funziona benissimo sul trucco waterproof, costringendomi a strofinare più del dovuto :(

    Lo prelevo sempre con un cucchiaio sia perché ho il terrore di farci cadere dell'acqua dentro, sia per regolarmi con le quantità; nelle prime applicazioni come leave in i miei capelli sembravano usciti da una friggitrice xD

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    1. Non conoscevo l'oil pulling :O interessante!

      Un'altra cosa che mi ha lasciato quest'olio di cocco è l'ottima impressione per quanto riguarda il marchio, che ho intenzione di sperimentare abbondantemente grazie alle minitaglie disponibili *-*

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  4. avevo acquistato un barattolone di olio di cocco lo scorso anno e lo usavo principalmente per struccarmi. Toglieva veramente tutto in un soffio ma ho smesso di utilizzarlo perchè ogni volta il lavandino diventava indecente :D
    Sui miei capelli estremamente fini era troppo pesante, quindi anche da questo lato l'ho apprezzato poco. Il fatto poi che solidifichi e per estrarlo dovevo sempre tirare giù tutti i santi del paradiso non mi faceva impazzire. In compenso impazzisco per l'olio di argan e lo uso sia sul viso che corpo che capelli :)

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