23 dicembre 2016

Skin care per Lui, ovvero regali di Natale assolutamente NON disinteressati

Quest'anno mi sono cimentata nell'ardua impresa di regalare al mio Lui, incuriosito dai miei luunghi (soprattutto pre-nanna) e "complessi" rituali in fatto di skincare, una personalizzata (ma assolutamente poco disinteressata) selezione di prodotti ecobiouty pratici e adatti anche a principianti.

Dovendo essere, chiamiamolo così, uno starter kit e per giunta destinato a un giovane uomo poco avvezzo alla skincar-ché? (ma con margini di miglioramento), mi sono concentrata su formati piccoli - ideali per sperimentare o da riciclare in viaggio - e prodotti multifunzione, quindi più facilmente sfruttabili.
Ovviamente, affinché fosse una routine basic ma completa, ho poi cercato di rispettare gli step fondamentali inserendo: un detergente, un tonico, un prodotto idratante/nutriente ed una maschera di argilla. L'ultima è a discrezione e dipende anche dalle aspettative che riponete nell'uomo in questione :). 

PREMESSA

I prodotti che ho scelto sono stati pensati da me, che non sono assolutamente un'esperta ma solo una consumatrice, per un tipo di pelle tutto sommato normale, molto chiara (fototipo 1) e un po' sottile, ma non particolarmente sensibile e con sporadiche impurità (brufoli) dovute principalmente a stress (con annesso sfregamento della fronte), amore per i dolci e inquinamento milanese.
Inoltre, poiché si trattava di una pelle di cui sapevo poco dal punto di vista cosmetico e per di più non mia, ho optato per dei prodotti funzionali e il più possibile versatili. 

Vediamoli insieme!


1) DETERGERE

Pur non avendolo provato personalmente, come detergente ho scelto la mini-size del Sapone Antiossidante Viso-Corpo-Capelli di Domus Olea Toscana. Oltre all'evidente multifunzionalità del prodotto (utilizzabile anche per l'igiene intima!), mi hanno convinta le sue proprietà, tra cui spiccano quelle antiossidanti e lenitive grazie agli estratti di foglie di olivo, ortica, camomilla e lavanda, e la fiducia che ripongo nel marchio dopo aver provato il siero anti-imperfezioni e letto tante recensioni positive. 
In definitiva, un prodotto praticamente universale (e unisex) che certamente non mancherò di provare anch'io! 





2) TONIFICARE

Se avete letto questo vecchio post, saprete che ai veri e propri tonici preferisco gli idrolati puri. Anche a lui, che teneramente li chiama "decongestionanti", sembrano piacere molto per il loro effetto rinfrescante e rivitalizzante, soprattutto la sera quando la stanchezza fa da padrona. Quest'estate, in preda all'afa, ha particolarmente apprezzato l'Idrolato di Salvia di Biofficina Toscana, per cui ho pensato di prendergliene una confezione tutta sua! Per saperne di più, vi rimando al post appena linkato!



18 dicembre 2016

Mini Spa at Home | Maschera viso in tessuto fai da te

Recentemente ho scoperto che da Muji si trovano delle maschere viso in tessuto in formato "compressa", ovvero delle maschere in cotone organico che possono essere "sciolte" nel proprio tonico o siero di fiducia. Una volta entrate in contatto con una sostanza acquosa, infatti, queste maschere si impregnano del liquido prescelto e si aprono delicatamente così da poter essere utilizzate sul viso. 

Prima di queste non avevo mai provato altre maschere in tessuto, per cui ero molto curiosa, ma anche un filo scettica. Non sapevo proprio cosa aspettarmi!

Face Lotion Sheet - Muji | Confezione da 5 x 2,25€

Posso dire invece che la mia esperienza è stata positiva ed estremamente rilassante. 
Le maschere in sé mi sono sembrate di ottima fattura: delicate e piacevoli sulla pelle, di dimensioni adeguate e con delle comode aperture per occhi, naso e bocca. Peccato non siano anche biodegradabili!

Dopo aver lavato il viso con Talia, detergente viso Agronauti, ed effettuato un leggero scrub con il gommage all'argilla bianca di Cattier, ho deciso di realizzare una maschera a base di idrolato di rosa La Saponaria (circa 5-6 spruzzi) e qualche goccia di siero antiossidante Biofficina Toscana. Con queste quantità la maschera si è imbevuta al punto giusto, né poco né troppo, si è aperta senza difficoltà (consiglio comunque di procedere con delicatezza per evitare strappi) e ha aderito alla pelle senza colare.  

05 dicembre 2016

Maybe next time use your eyes and LOOK AT ME | Purobio Cosmetics feat. Geri Halliwell

Look at Me è una canzone dell'ex Ginger Spice, Geri Halliwell, uscita nel lontano 1999, ma non temete non ha niente a che fare con quello di cui voglio parlarvi, a parte il titolo!
Look At Me, infatti, è anche il nome di uno degli ultimi arrivati in casa Purobio: l'attesissimo mascara.

COME SI PRESENTA

LAM - Purobio Cosmetics | 12,90€ x 10 ml
LAM è un mascara extra-black dall'azione volumizzante. Il prodotto si presenta nel bel tubetto specchiato e bombato che vedete in foto e non è accompagnato da altro packaging, scelta che apprezzo sempre. La confezione, in plastica dura, è a prova di caduta ma non di ditate (lo specchiato non perdona) e nel complesso risulta curata e piacevole sia al tatto che alla vista (anche se generalmente preferisco tubetti più "filiformi").    
Lo scovolino in dotazione è abbastanza tradizionale, cioè in setole asimmetriche più corte sulla punta, di quelli che dovrebbero acchiappare tutte le ciglia per avvolgerle di nero. La formula, in effetti, appare da subito ricca e cremosa, per niente liquida, neanche all'inizio. Spesso i mascara ci mettono un po' a raggiungere la giusta consistenza, hanno bisogno di "prendere aria" per addensarsi, con il LAM questo non è necessario. Il suo nero è profondo e intenso, dal finish creamy. La pigmentazione è parecchio elevata, lo noto soprattutto quando per sbaglio mi sporco la palpebra o le dita: nei pochi secondi necessari a pulirmi infatti posso davvero vedere la "carica" di colore che rilascia. I principali attivi di questo mascara sono l'aloe, dalle proprietà lenitive ed idratanti, e la glicerina, che contribuisce a rendere la texture cremosa e scorrevole, nonché leggera sulle ciglia. La formula prevede anche silica, per aumentare la consistenza e la setosità del prodotto, ed una buona dose di sempre utile vitamina e.

Inoltre, LAM è:
  • Oftalmologicamente testato
  • Nickel tested
  • Certificato biologico da CCPB
  • Vegan ok

17 novembre 2016

Summer fling don't mean a thing, but oh oh the...SUMMER CHEEKS.

Non so quanto possa risultare utile un post sui prodotti make up che ho maggiormente utilizzato nel periodo estivo.

A metà novembre.

In realtà il post era in lavorazione già a fine settembre, solo che poi ho dato precedenza a Talia, detergente Agronauti Cosmetics del mio cuor (se siete curiosi, ne ho parlato qui).

Ad ogni modo ci terrei comunque a lasciare traccia (sì, a metà novembre) di ciò che ho particolarmente apprezzato negli scorsi mesi. Se in tutto questo riesco a lasciarvi qualche spunto interessante, tanto meglio.

Io appartengo a quella nutrita categoria di persone che col caldo perde parecchio la voglia di truccarsi. Questo, però, non significa che ami rinunciarvi completamente, anzi! Di solito mi piace godermi il tono leggermente dorato che l'estate (non senza fatica eh) mi regala, giocando con colori "francamente" più caldi di quelli che sono abituata a portare nel resto dell'anno.

Quest'estate, in realtà, ho abbracciato uno stile particolarmente minimal, tutto centrato su mascara, ombretto o matita sfumata (neanche sempre) e soprattutto blush. Sissignore, blush e terre (!!!) che assomigliano a blush.
Lo so che potrà sembrare banale, ma io mai come questa estate ho sperimentato il "potere" del blush, ovvero quel suo straordinario modo di fare, anche da solo, la differenza e perfino il look.

Arrivando al punto, quest'estate ho usato soltanto due blush, in effetti gli unici due infilati in valigia. Una scelta azzardata non tanto per il numero (due non sono poi pochissimi), quanto per il range di colori (uno molto freddo e uno molto caldo) e per il fatto che non fossero dei prodotti - come dire - già altamente collaudati.

Per puro caso si tratta di due prodotti targati Neve Cosmetics: Saturday Rose Passion Fruit.

Blush Garden "Saturday Rose" - Neve Cosmetics | 10,90€ x 4 ml

Passion Fruit - Neve Cosmetics | 4,20€ x 3 g

07 novembre 2016

[Review] Agronauti Cosmetics - Talia Eco-Mousse Detergente Viso

Chi ha letto il precedente post (qui) lo avrà capito, Agronauti e i loro prodotti mi hanno colpita parecchio. Per questo ero davvero curiosa di provare almeno una delle loro referenze. Essendo a corto di detergenti per il viso (e per via della mia recente fissazione), la mia scelta è ricaduta su Talia, unico detergente viso della linea.

Ringrazio ancora Laura e Chiara di LauBeauty per il dono fattomi e aggiungo che la cosa non mi ha impedito di farmi un'idea personale del prodotto o di scriverne sinceramente.
Certo è che le aspettative erano alte, saranno state soddisfatte?

COME SI PRESENTA

Talia è un detergente/struccante specifico per il viso. Come suggerisce la foto sotto, il prodotto si presenta in una carinissima confezione da 100 ml in plastica, riciclabile al 70%, dura e opaca. Un po' ingombrante a dir la verità, ma solida e piuttosto leggera. L'erogatore in dotazione, un eco-mousse "push and save", risulta piuttosto interessante perché consente di dosare adeguatamente il prodotto, prevenendo gli sprechi e facendo risparmiare fino al 40% di detergente rispetto ai classici gel*.
Come altri prodotti Agronauti, Talia è specificatamente pensato per proteggere la pelle dagli effetti nocivi dell'inquinamento urbano. Nel suo caso, tale compito è affidato ad una combo di molecole, Acido Fitico + Sodio Gluconato, che hanno un'azione specifica sui metalli pesanti da smog. Entrambi infatti paiono in grado di aiutare a rimuovere e limitare l'assorbimento di metalli come ferro e rame. Inoltre, grazie alla presenza di estratti di Ginseng e Hamamelis e del complesso Sphingosome moist® (composto da Sodio Lattato, Mannitolo, Lecitina, Sodio PCA e Sodio Cocoil Glutammate)**, in generale il prodotto si propone ad effetto idratante e tonificante.

Talia, Eco-Mousse Detergente Viso - Agronauti | Vegan Organic Cosmetics | 100 ml x 18,80€ 



15 ottobre 2016

17.o9.16 | Agronauti Cosmetics @ LauBeauty Milano.

Il post di oggi doveva essere l'intro della - a questo punto - prossima review di Talia, il detergente viso di Agronauti Cosmetics. Viste le sue inarginabili dimensioni, ho pensato di dividere in due l'articolo e di anticiparvi (ma con il mio consueto ritardo) un po' del brand, che trovo veramente degno di attenzione. 
In attesa della review vera e propria, spero possa interessare anche voi.
Lo scorso 17 settembre, presso lo store fisico di LauBeauty in quel di Milano, si è tenuto un simpatico incontro-evento tutto a tema Agronauti Cosmetics. Io e le altre presenti, tra cui Caterina di Another Blog in the Wall - ormai fedele compagna di biouty scorribande (ciao Cate!) - , abbiamo avuto l'opportunità di conoscere da vicino i creatori del brand, la loro filosofia e tutta la loro ghiotta linea. Il tutto in un'atmosfera molto rilassante ed accogliente, genuina. 


Agronauti Cosmetics nasce, non a caso, proprio a Milano con l'intento di creare una linea di prodotti non solo rispettosi della pelle e dell'ambiente, ma specificatamente pensati per contrastare e proteggere viso, corpo e capelli, dai danni dell'inquinamento.
Nelle formulazioni Agronauti Cosmetics, che - ne approfitto per dirlo perché mi sembra molto interessante - sono tutte open source, cioè libere e fruibili da parte di tutti, consumatori o altri professionisti del settore, questo importante compito viene affidato all'estratto di semi di Moringa Oleifera (al secolo, o meglio, all'inci: Moringa Pterygosperma Seed Extract). 

La Moringa Oleifera è una pianta originaria dell'India e diffusasi in gran parte dell'Asia e dell'Africa tropicale ed equatoriale. Tutte le sue parti (foglie, radici e semi) vengono largamente impiegate dalla tavola alla cosmetica per le innumerevoli sostanze benefiche in essa contenute: vitamine, minerali e antiossidanti. Ma non solo. Infatti, i semi di Moringa vengono utilizzati soprattutto in quelle zone del mondo dove l'accesso all'acqua potabile è limitato, per la loro straordinaria capacità di purificare l'acqua, cioè di assorbirne batteri, impurità e metalli pesanti e di lasciarla pura e limpida (!!!).

Moringa Oleifera

18 settembre 2016

La miniaturizzazione della beautycare | Summer Essentials

[Si capisce che sto (ri)guardando The Big Bang Theory? *-*]

Settembre è arrivato da un pezzo, ma io devo ancora pubblicare il post sui "prodotti dell'estate".
Approfitto di queste ultime giornate di caldo preautunnale per non sentirmi troppo in ritardo e rimediare almeno al fatto di essere sparita per quasi due mesi.
Bandendo le ciance, ho deciso di presentarvi quanto di più rilevante, a livello beauty, è avvenuto nelle ultime settimane. Quelli che seguono sono i prodotti che ho maggiormente utilizzato nel periodo estivo, e che - come da tradizione - sono solo una (piccola) parte di quelli infilati (più o meno a caso) in valigia.




21 luglio 2016

[Review] Syria - Il sapone di Aleppo secondo La Saponaria

Come forse saprete (lo cito spesso e in effetti ne avevo parlato qui), da circa due anni per la detersione del viso mi affido al sapone di Aleppo.
Io lo adoro! Lo conoscete?

Originario dell'omonima città siriana, il sapone di Aleppo si ottiene dalla lavorazione, rigorosamente artigianale, di due soli ingredienti: l'olio di oliva e l'olio di alloro, che conferiscono al prodotto proprietà lenitive e antibatteriche. Tali proprietà, insieme al fatto che non presenta conservanti o additivi di sorta, lo rendono particolarmente adatto alle pelli sensibili e/o con problematiche come impurità, acne, dermatiti, psoriasi, ecc. In realtà è un sapone pressoché universale: utilizzabile su viso, corpo, capelli (provvedendo a un risciacquo acido finale - per ristabilire il ph), ma anche per lavare i pennelli o la biancheria (mai provato!).
A fare la differenza è la percentuale di olio di alloro contenuta, solitamente compresa tra il 4% e il 60%: più questa è elevata, più il sapone sarà pregiato ed efficace sulle varie affezioni cutanee. Personalmente vi consiglio di partire da concentrazioni inferiori (10-20%) per capire quale sia la più adatta a voi, specialmente se come me prediligerete l'uso sul viso. Andateci piano se avete la pelle già secca o molto sensibile.
Quando posso, quando cioè la confezione lo riporta, io mi attesto sempre intorno al 40%.

Insomma, dopo aver terminato un vecchio panetto preso in una bottega equo-solidale (non ricordo con esattezza la marca, lo presi più di un anno fa e ben prima che sapere che mi sarei ritrovata a parlarne in un blog), finalmente ho potuto scartare Syria...


Syria - La Saponaria. 4€x100gr


04 luglio 2016

All you need is scrub. Scrub is all you need?

Alzi la mano chi non ha mai, nemmeno una volta, pensato che lo scrub al viso fosse semplicemente...sopravvalutato!

Diciamoci la verità, spesso si finisce per fare lo scrub un po' per "dovere": con poca costanza, ancora meno motivazione e con la sensazione di stare facendo qualcosa di perfettamente inutile o peggio di dannoso per la pelle (e il portafogli!).
Negli ultimi mesi, invece, l'aver finalmente trovato dei prodotti validi mi ha portata a riscoprire questa pratica e a riconsiderarla molto all'interno della mia beauty routine.

Prima di passare ai prodotti in questione, due parole su cos'è lo scrub e quello che c'è sapere.
Scrub de La Saponaria usuratissimo.
Lo scrub serve a sostenere il processo di auto-esfoliazione della pelle, a rimuovere cioè lo strato più superficiale dell'epidermide (le famose cellule morte), ad ossigenare i tessuti e quindi a prepararsi a ricevere i trattamenti successivi. In altre parole, lo scrub coadiuva la pulizia del viso, aiutando a liberare la pelle da smog e residui vari, e per tale motivo risulta particolarmente indicato in caso di colorito grigio e spento. Allo stesso tempo, però, lo scrub NON serve a rimuovere attivamente gli odiati punti neri. Quello che intendo dire è che, sì, l'esfoliazione e l'ossigenazione probabilmente aiuteranno a prevenire la formazione di nuove impurità, ma, ahimè, non basteranno a far uscire magicamente i maledetti dalla loro sede.

Per quanto mi riguarda, una volta accettato che lo scrub non avrebbe grattato via le mie imperfezioni (soprattutto sottocutanee), è stato più facile capire cosa cercare ed apprezzare in un prodotto dedicato. Cosa è cambiato dunque? Come per molte altre cose, la costanza paga e da uno scrubbing saltuario e verosimilmente più aggressivo sono approdata a prodotti più delicati, da utilizzare (alternati) anche 2-3 volte a settimana. E l'uso routinario dei due prodotti che seguono non solo mi ha permesso di rinnovare il mio approccio allo scrub, ma soprattutto di ottenere una pelle effettivamente più pulita, luminosa e tendenzialmente più omogenea.



16 giugno 2016

Idrolato Mon Amour: So'Bio, La Saponaria, Biofficina Toscana.

Chi non li ha mai usati fatica a crederci, ma gli idrolati fanno presto a divenire irrinunciabili per la propria beauty routine. Questo perché, a mio parere, sono un vero e proprio concentrato di semplicità ed efficacia: è facile utilizzarli e ci vengono in aiuto per tante cose.

Gli idrolati sono acque aromatiche derivanti dalla distillazione delle piante, che, a seconda delle specifiche proprietà, possono essere usate su viso, corpo e capelli. Proprio perché semplici ma piuttosto efficaci, gli idrolati sono molto apprezzati in campo cosmetico: tanto puri, da vaporizzare sulla parte interessata, quanto in prodotti più elaborati o intrugli fatti in casa (soprattutto per viso e capelli).  

Io li uso principalmente sul viso, a mo' di tonico, cioè dopo la detersione e allo scopo di riequilibrare la pelle (rivitalizzarla, lenirla), restringere i pori, rinfrescare la zona perioculare.
Perché utilizzare un idrolato e non un tonico "tradizionale"?
Intanto mi sembra di godere maggiormente dei benefici della pianta, in più azzero il rischio di incappare in un prodotto "appiccicoso" - come spesso i tonici sanno essere -, che oltre a risultare sgradevole finirebbe con l'essere inutile (probabilmente lo risciacquerei).
Talvolta me ne concedo una spruzzatina anche a trucco ultimato, in modo da rendere il tutto ancora più omogeneo e "naturale".    

Insomma, dato il mio amore per gli idrolati, ho pensato di riepilogare tutti quelli finora provati.



Idrolato di Fiordaliso - So'Bio Etic
Il capostipite. Ricordo che lo presi nel periodo in cui scrivevo la tesi, proprio per il suo potere calmante e decongestionante, ideale per lenire occhi stanchi e arrossati (utile anche in caso di piccoli stati infiammatori). Ovviamente lo usai anche sul resto del viso. Qui non ricordo effetti strabilianti, contribuiva sì a restituire equilibrio e una minima idratazione post-detersione, ma niente di più. Sugli occhi invece l'azione era più evidente: lo trovavo piacevolmente rinfrescante ed efficace nel ridurre rossori e segni di stanchezza. Lo consiglierei alle pelli più delicate e a quelle che hanno bisogno di trovare calma e "ristoro". Sì, lo ricomprerei.


05 giugno 2016

Make Up Taboos | Il Tag

Uno dei primissimi post di questo sgangherato blog raccoglieva i miei tabù in fatto di make up (qui!). Beh, da allora qualcosa si è smosso: anche se terre e piegaciglia restano confinati tra i miei "ma(h)", ho cominciato ad usare una matita per sopracciglia e la cosa sembra funzionare (conto di parlarvene prima o poi, anche se sulle Brow Divine ormai ne sapete più di me).

Ad ogni modo, oggi quel post diventa un tag aperto a tutti e per questo ringrazio Misato - A lost girl, senza il cui suggerimento a quest'ora forse non starei scrivendo!

L'idea, in soldoni, è quella di raccontare quali sono i passaggi, i prodotti o gli accessori (ad es. piegaciglia), le tecniche di trucco (ad es. contouring) che per noi rappresentano una sorta di tabù. In altre parole tecniche o accessori, apparentemente universali e imprescindibili, che invece non riusciamo proprio ad utilizzare o a vedere su noi stesse/i. 



Un preoccupante tripudio di rosa



20 maggio 2016

Ecobio...da supermercato? | More 5

A distanza di qualche mese dal primo di questa serie di post dedicati, tornano cinque prodotti ecobio rintracciabili nella grande distribuzione.
Per chi si fosse sintonizzato solo adesso, ribadisco sinteticamente che, un po' per moda un po' per rispondere alle richieste di consumatori sempre più attenti, la cosmesi ecobio sta conquistando sempre maggiore spazio all'interno di supermercati e grandi catene. E se questi prodotti si rivelano generalmente piuttosto basic, d'altra parte possono costituire delle valide (oltre che facilmente reperibili) opzioni per chi vuole avvicinarsi all'ecobio (ed è spaventato dai prezzi) o non ha esigenze molto particolari. 

Anche se l'attuale Top 5 la trovate nel post cui vi ho rimandato, ho deciso di organizzare ogni volta i protagonisti del post in una mini classifica. Chissà magari in futuro potrei pensare di riunire i prodotti migliori (o peggiori!) in un'unico post.

Cominciamo!



09 maggio 2016

#TheBeautyDilemma | Tag

Come avrete notato sono caduta in una sorta di afasia bloggistica. Il tempo libero scarseggia e la fantasia anche. 
A riportarmi nel mondo dei (blog) vivi è questo carinissimo tag ideato da Elsa di Like a Candy Shop. Ringrazio moltamente la cara Caterina @Another Blog in the Wall per avermi ripescata dal limbo. 

Dunque, per partecipare basta rispondere alle domande di Elsa senza lasciarsi assalire da sua maestà il dubbio...semplice, no? 'Nsomma! Cominciamo.
La scritta è stata semplicissimamente realizzata su www.canva.com *-*

17 aprile 2016

[Review] Fitocose - Baby Carota

La primavera è letteralmente scoppiata e, come ogni anno, l'arrivo dei primi caldi ha riportato in auge l'annosa questione "protezione solare: come, dove e quanto".
Se al mare o in montagna, si sa, è fondamentale proteggersi dal sole scegliendo un spf adatto al proprio fototipo, in città la situazione si complica e non è scontato riuscire ad adottare lo stesso atteggiamento preventivo. Da un lato, la protezione solare non è tutte rose e fiori: c'è chi verosimilmente mette dubbio la bontà dell'uso costante di filtri solari sulla pelle (a prescindere dal fatto che siano chimici o fisici), chi ne evidenzia la potenziale tossicità e capacità di generare radicali liberi, chi ne discute la fotostabilità e di conseguenza l'effettiva efficacia (per la serie: il gioco vale la candela?). Dall'altro, come se non bastasse, non è affatto scontato riuscire a trovare un prodotto con spf che sia anche adatto alle esigenze più generali della nostra pelle (secca, grassa, mista, ecc.).

Insomma, la questione è complessa e non pretendo di avere soluzioni in tasca. Per me, che ho una pelle chiara, con nei e potenzialmente soggetta a macchie, la protezione solare è essenziale quando il grado di esposizione è alto; nella vita di tutti i giorni, onestamente, molto meno, se non in caso di sole battente o lunghe permanenze all'aria aperta.
Cosa cerco dunque in un solare? In primis praticità e funzionalità in vacanza, se poi il prodotto riesce a soddisfarmi anche in città, dove deve andare d'accordo con caldo, pelle mista e make up, tanto di guadagnato, ma non è la mia priorità.

Questa lunghissima premessa per parlarvi di un prodotto che, a sorpresa, mi è piaciuto davvero tanto sia al mare che in città. Si tratta di Baby Carota di Fitocose.

Baby Carota - Fitocose 
Quantità: 75 ml
Prezzo: 9,50€ - 12€
PAO: 24 mesi


07 aprile 2016

[Review] Khadi - Olio di Cocco

L'olio di cocco non ha certo bisogno di presentazioni!
Noto per le sue numerose e svariate proprietà protettive, antiossidanti, immunostimolanti, antibatteriche e antifungine, l'olio di cocco è un valido alleato di bellezza e salute. Grazie all'elevata concentrazione di acidi grassi saturi (principalmente acido laurico), infatti, quest'olio sembra apportare benefici a livello cardiovascolare, immunitario, metabolico, gastrointestinale e ormonale (per saperne di più clicca qui).
A livello meramente cosmetico, invece, l'olio di cocco è conosciuto per le sue proprietà idratanti, emollienti ed antiossidanti, ed è ampiamente usato per nutrire, ammorbidire, proteggere e contrastare l'invecchiamento di pelle e capelli.
In altre parole, un po' come il gel di aloe, anche l'olio di cocco, così funzionale ed eccezionalmente versatile, meriterebbe un posto nel mobiletto di ogni bagno.

Circa un anno fa ho finalmente ceduto alla curiosità e ho acquistato questo bel barattolone Khadi, ormai agli sgoccioli.

Olio di Cocco - Khadi
Quantità: 250 ml
Prezzo: 9,90€-11,50€


31 marzo 2016

Prodotti da finire e non ricomprare.

Se l'ultima volta si parlava di new entries, il post di oggi ruota intorno alle prossime uscite...di scena, ovvero a quei prodotti in mio possesso che, per un motivo o per un altro, vorrei eliminare e non ricomprare. Come da fantasiosissimo titolo.

In genere sono molto lenta a finire i prodotti, il che significa che ho sì il tempo di farmi un'idea completa al riguardo, ma anche che spesso ho il bisogno di catalizzare la motivazione e stimolare il processo di smaltimento di ciò che fatico ad utilizzare. Ed è per questo che scrivo oggi!

Attualmente, i prodotti che, una volta terminati, non credo mi mancheranno sono tre:


Non lasciatevi ingannare dall'aria vissuta della crema colorata Dr Hauschka...


17 marzo 2016

Skin Care Update: 2 new entries

Qualche mese fa, ai primissimi albori di questo blog, vi avevo raccontato la mia skin care (qui e qui). 
Negli ultimi mesi poco è cambiato e ad una routine "purificante", ormai sempre più mirata e consolidata, si sono aggiunte due simpatiche (e utili) new entry, di cui è bene cominciare a parlarvi. 

Per completezza dirò che, da novembre, le new entry sono in realtà quattro: della prima (in ordine cronologico), ossia lo Scrub Mandorla&Zenzero La Saponaria, vi ho già scritto qualcosa qui; della seconda, l'idrolato di Hamamelis sempre La Saponaria, avevo dato qualche indicazione su Facebook; mentre alle ultime due dedico il post che mi appresto a scrivere.
Non sarà propriamente una review, quanto una raccolta di impressioni a più di un mese di utilizzo.

I protagonisti di oggi sono noti e largamente diffusi nella beautysfera, non potevo proprio esimermi dal dare il mio contributo. Si tratta della Maschera all'Argilla Rosa - Cattier e del celeberrimo Siero Purificante - Biofficina Toscana.




10 marzo 2016

Sei una beauty blogger farlocca se... | Tag

Grazie, grazie davvero alle ideatrici Serena de La Stanza Segreta e Laura - Il Mio Beauty, e a Cate - AnotherBloginteWall che mi ha taggata, per aver finalmente dato a tutte noi la possibilità di ammettere candidamente quanto siamo farlocche.
Perché io mi sento davvero molto farlocca e poco beauty blogger.  


Per la foto ringrazio le ideatrici!


07 marzo 2016

Let it s...pring, let it spring, let it spring

La sentite anche voi? La primavera è alle porte e io mi sto scrollando di dosso l'inverno a colpi di trucchi minimal e cappotti lasciati aperti. [NB: non lascerò che le sistematiche precipitazioni del weekend scoraggino l'attesa del prossimo, imminente, equinozio].

Negli ultimi, ormai non troppo rari, giorni di sole ho flirtato con la bella stagione puntando su: base luminosa, guance petalose (è proprio il caso di dirlo) e "tanto" mascara (tra virgolette perché è pur sempre il DeerLashes).

Se bazzicate questo blog (o il mondo in generale), probabilmente conoscerete i prodotti che sto per mostrarvi. Chi stava già fantasticando su succose novità o improbabili toni pastello, potrebbe a questo punto rimanere deluso, ma ecco come mi sto preparando all'arrivo della bella stagione.






29 febbraio 2016

Back to the roots | Shampoo a confronto

Sono stati senza dubbio i capelli e la loro cura ad avvicinarmi alla cosmesi ecobio. Tra il 2010 e il 2012 ero tutta hennè, oli e impacchi (Capelli di Fata rulez). Col tempo ho perso interesse: prima ho smesso di hennarmi, poi di fare impacchi complessi, giusto un olietto ogni tanto e il leave-in, quello sempre. Alla fine ho tagliato i capelli e scoperto che probabilmente mi piaccio di più così.
Nel frattempo però, tra alti e bassi, una cosa non è mai cambiata: la speranza di trovare uno shampoo ottimale. Cosa deve fare uno shampoo ottimale per me? Essenzialmente due cose: non seccarmi i capelli, lavare bene la cute. Realistico, ma non così semplice, specialmente se si tratta di shampoo ecobio.

Premessa
I miei capelli sono ricci e secchi, per cui di per sé esigenti e bisognosi. A questo si aggiunge un cuoio capelluto capriccioso e incomprensibile. Soffro di dermatite (seborroica?) o forse semplicemente di forfora, non s'è mai capito. In pratica, il mio cuoio capelluto si desquama selvaggiamente e ogni tanto prude. Questo non vuol dire che s'ingrassi facilmente, anzi, resiste bene anche a lavaggi molto dilazionati (una volta a settimana) senza mai apparire sporco o unto. Chiaramente la situazione risente anche delle fluttuazioni ormonali variando leggermente nell'arco del mese, ma in generale la sensazione è quella di avere la cute sempre secca, desquamata e "appesantita", i capelli disidratati.

Ora, dopo mesi e mesi di inerzia (aka prodotti alla meno peggio), mi sono nuovamente messa alla ricerca di uno shampoo ecobio serio. Nelle scorse settimane, prima di lanciarmi definitivamente nell'acquisto di una full size, ho avuto la possibilità di provare qualche campioncino, ed eccoli qua.


Campioncino Alkemilla non pervenuto - inavvertitamente buttato prima di ricordarmi di doverlo fotografare


22 febbraio 2016

Prodotti PRO(va) 2o16 | Tag

Cosa c'è di meglio di un tag orientato alla pianificazione di una wishlist seria e organizzata, quando nel tuo portafoglio non ci stanno più neanche le balle di fieno? Stipendio anticipato...? Mi sa di no.

Comunque, dato che la creatività sembra ancora latitare, ringrazio ufficialmente la cara Reddie per avermi invitata alla festa, l'ideatrice del tag MikiInThePinkLand e le sue collaboratrici Misato - A Lost Girl e Ariel Make Up.

Prima di cominciare, ricordo brevemente - a chiunque volesse partecipare! - le regole:
  1. Citare l'ideatrice, Miki, ed entrambe le collaboratrici Misato e Ariel;
  2. Rispondere alle domande, senza preoccuparsi di dover riempire tutte le categorie;
  3. Taggare almeno 3 blogger;
  4. Usare l'hashtag #ProdottiPROva.
A mia volta, dunque, taggo: Giulietta Colora - Semplicementebio blogRobi Wan Kenobi - Alquanto Inutile Make Up Blog e LindaThe Secret Life of a Material Girl.

Partiamo!

Banner by Ariel Make Up


15 febbraio 2016

My top 5 effortless beauty products | DRAMAtag

Questa settimana la creatività langue, così ho pensato di riproporre questo simpatico tag di Drama&Makeup. Citando l'autrice, si tratta dei 5 prodotti che utilizziamo quando ci serve un look d'impatto, ma senza sforzo. Nel mio caso saranno quattro prodotti che conoscete + uno politically scorrect.




08 febbraio 2016

A rush of blood to the...cheeks | Saturday Rose is in DA house

Una decina di giorni fa Neve Cosmetics ha annunciato l'uscita dei suoi primi blush in crema.
Colorati e romantici, i nuovi Blush Garden sono stati pensati come un giardino di rose che, grazie ad una texture morbida e vellutata, "fioriscono" delicatamente sulle nostre guance regalandogli un colore naturale e vibrante allo stesso tempo.

Blus Garden promo, fino al 18 febbraio

Sette come i giorni della settimana da cui prendono il nome, i Blush Garden possono sicuramente andare incontro a gusti, tipologie di incarnati e mood diversi. Le colorazioni disponibili, infatti, coprono un range piuttosto ampio che include colori caldi, freddi e più o meno accesi.
La consistenza è un cream-to-powder asciutto, ma non farinoso, che all'elevata sfumabilità unisce una resa finale mat e setosa, adatta anche a pelli più grasse.

Blush Garden - Neve Cosmetics | Vegan | 4ml x 10,90€ 

01 febbraio 2016

[Most Played] Gennaio 2o16

Saltato a piè pari dicembre per non rischiare di ripetermi, i Most Played tornano sul blog al termine di questo freddo e assolato gennaio milanese. 

Prima di iniziare, ricordo brevemente che i Most Played sono una rubrica ideata e gentilmente esportata nella blogosfera da Chiara Goldenvi0let. I "più giocati" sono i prodotti più usati nell'ultimo periodo, poco importa se siano anche i preferiti o quelli che speriamo di finire.

Gennaio ha visto un'inspiegabile policromia di rosa (specialmente su viso e labbra), una "calda" new entry e dei graditi revival. 


Ci provo eh, ma io le foto proprio non le so fare!

25 gennaio 2016

Ecobio...da supermercato? | Top 5

Non è una novità che la cosmesi ecobio sia sbarcata anche nei supermercati, anzi, è sempre meno raro imbattersi in linee da drugstore interamente naturaliProdotti di questo tipo sono ottimi soprattutto per chi desidera avvicinarsi all'ecobio (buon inci a prezzi accattivanti) o per chi ha la fortuna di avere una pelle poco esigente. In generale sono prodotti carini, ma piuttosto basic, che si limitano ad assolvere la propria funzione senza effetti speciali o farfalle nello stomaco. Alla lunga, quello che può succedere è che si finisca per volere qualcosa di più.
Quanto detto non esclude la possibilità di trovare prodotti validi anche tra quelli da supermercato o che prodotti relativamente "semplici" possano in molti casi piacerci e, perché no, bastarci!


Tra i molti prodotti provati, questi sono i 5 che mi sono particolarmente piaciuti.



descrizione#5 | Crema Mani Nutriente - Il Giardino Cosmetico
Con malva del Piemonte, burro di karitè e vitamina C. Questa cremina dal profumo fiorito fa il suo assorbendosi in fretta e lasciando le mani idratate (ma non unte!), morbide e lenite. Non pretendo molto da una crema mani, se non che sia piacevole da usare, e questa lo è, soprattutto dopo aver lavato i piatti!
Prezzo: 3,90€




descrizione
#4 | Balsamo Labbra Idratante Protettivo - ViviVerde Coop
Arricchito di oli vegetali, estratto di camomilla e burro di karitè. Un burro labbra altamente idratante, durevole e non profumato. Adatto anche a un pubblico maschile. Veramente ottimo se si considera che prodotti del genere solitamente costano di più.
Prezzo: 2,19€







19 gennaio 2016

Maschera viso all'Amla

Avete mai provato una maschera viso fatta in casa?
Probabilmente sì, ma se avete voglia di pasticciare con qualcosa che non sia la solita argilla, la polvere di amla può decisamente fare al caso vostro.

Diffusissima in India, l'amla è una pianta estremamente ricca di vitamina C e bioflavonoidi, cioè di quei componenti che "aiutano" la vitamina C a svolgere la sua azione antiossidante. Inoltre, l'amla contiene saponine, sostanze in grado di contrastare i radicali liberi, rigenerare le cellule e fortificare le difese del nostro organismo.

Frutto di amla o uva spina indiana

La polvere di amla, dunque, è un potente antiossidante naturale, particolarmente utile nel rallentare l'invecchiamento di pelle e capelli.

Sarò sincera, sui capelli non l'ho mai provata per paura di seccarli troppo. D'altra parte però, grazie alle sue proprietà astringenti e antiossidanti, l'amla può regolarizzare il cuoio capelluto, lucidare e fortificare i capelli, stimolarne la crescita e prevenirne la caduta. In più, l'utilizzo continuativo di amla scurisce i capelli, per questo si trova spesso nei mix tintori a base di hennè e per lo stesso motivo viene sconsigliata a chi ha i capelli chiari.

Sulla pelle, invece, l'ho davvero apprezzata perché l'amla purifica a fondo, restringe i pori e dona alla pelle una luminosità inedita e vitaminica (ma per davvero! Vitamina C power).

La ricetta che vi lascio è vergognosamente semplice:


10 gennaio 2016

[Review] Konjac Sponge all'Argilla Rossa

Oggi voglio parlarvi di un accessorio molto utile alla detersione e alla pulizia del viso.

Siete pronte? Musica Maestro!

Le Konjac Sponge sono delle spugne completamente naturali e biodegradabili, costituite da una fibra vegetale ricavata da una pianta asiatica chiamata Konnyaku/Konjaku. In Cina, Giappone e Corea, il Konnyaku, detto anche patata Konjac, viene utilizzato da oltre 1500 anni sia in campo medico e alimentare (è ipocalorico e anticolesterolemico), sia come vero e proprio prodotto di bellezza. 
Ricco di acqua (di cui è composto al 97%), minerali e antiossidanti, infatti, il Konjac è particolarmente indicato per le pelli sensibili e delicate (anche quella dei neonati). Inoltre, la naturale alcalinità di questa pianta rende i prodotti a base di konjac naturalmente a ph neutro, aiutando la pelle a mantenersi equilibrata e in salute.

Sul loro sito ufficiale e nei sempre più diffusi rivenditori fisici e online, la Konjac Sponge Company offre un'ampia serie di prodotti arricchiti da questa preziosa fibra e da altri estratti minerali, specifici per ogni tipo di pelle.

Tutte le spugne Konjac possono essere usate quotidianamente e sono ideali per detergere in profondità, esfoliare (gentilmente) e detossinare la pelle.

Arrivando al dunque.
Circa 6 mesi fa ho comprato la Konjac Sponge all'Argilla Rossa, per pelli secche, danneggiate e mature. 

05 gennaio 2016

Top of the Thoughts | 2o15

Capodanno è strapassato, ma su Ecobiouty News è ancora tempo di bilanci.

Tra salvataggi falliti e riflessioni un po' troppo eterogenee, scrivere questo post non è stato semplice.
Più che una classifica, dunque, ho deciso di ripercorrere il (mio) 2015 proponendovi una carrellata un po' atipica.

Troverete certamente i "prodotti dell'anno", alcune new entry, qualche considerazione random.



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