30 marzo 2017

Ecobio da...supermercato? | Haircare Edition

Torna la rubrica dedicata a 5 prodotti ecobio reperibili nella grande distribuzione. 
Quest'oggi in una veste un po' particolare, dal momento che si tratta di prodotti tutti dedicati alla cura dei capelli. 

Dopo un periodo di discreta fissazione (anni fa), l'interesse e la dedizione verso l'*haircare* sono calati, lasciando il posto a scarsa costanza e a un pizzico di demotivazione.
In realtà i miei capelli, non essendo particolarmente danneggiati o trattati, né fini (anzi) o lunghi come un tempo, non necessitano di chissà quali trattamenti. Il loro problema (oltre allo scalpo desquamato) è che, essendo ricci, risultano naturalmente predisposti a crespo e forte secchezza, che infatti - in questo campo - sono i miei nemici numero uno. Per tutti questi motivi generalmente cerco: shampoo lavanti, ma rispettosi di capelli e cuoio capelluto; balsami/maschere altamente idratanti e districanti; leave-in nutrienti (meglio se a base di oli) che aiutino a "sigillare" l'acqua nei fusti definendo il riccio, contrastando il crespo e proteggendoli dal calore del phon.

I prodotti che seguono, 4 shampoo e 1 maschera, appartengono esclusivamente alla prima e alla seconda categoria, perché pensandoci non mi è mai venuto in mente di cercare un leave-in tra gli scaffali delle catene da cui mi rifornisco di solito. Questo perché tendo a investire più sui prodotti che andranno a rimanere sui capelli, il leave-in appunto, che su quelli a risciacquo destinati cioè alla detersione e al conditioning.

Piccola premessa: gli shampoo di seguito sono stati tutti utilizzati come mio solito, ovvero diluendoli e cercando di alternarli a seconda delle esigenze del momento. Perché alternare i prodotti? Nel mio caso, sia per meglio rispondere ad eventuali bisogni di cute e capelli, sia perché utilizzare prodotti piuttosto nutrienti mi procura poi la necessità, ogni tot, di una bella "sgrassata".



19 marzo 2017

[Review] Crema Equilibrante Kapha - Veeda Cosmetics

Crema Equilibrante Kapha - Veeda Cosmetics | 50 ml x 29€

Lo avevo accennato nel post sui preferiti dello scorso anno, la crema equilibrante di Veeda Cosmetics è un gran prodotto e dopo ben più di un anno di utilizzo è finalmente giunto il momento di parlarne.

A dispetto del nome "esteraleggiante" e non troppo noto, Veeda Cosmetics è un'azienda tutta italiana che ha all'attivo già tre linee: una di cosmetici (viso, corpo, oli e solari), un'altra di acque profumate e una terza di tè biologici. Dal sito non si evince molto della loro storia (ed è un peccato!), ma si può intuire una certa attenzione per i tanti principi attivi che possono essere inseriti in un prodotto. Molti di questi sono raccolti sul loro sito in un elenco, che spazia letteralmente dalla A alla Z e che è consultabile... qui!  

Kapha è una crema equilibrante ed è finora l'unico prodotto Veeda che ho provato. Viene descritta come un'emulsione leggera adatta al trattamento delle pelli grasse con eccessiva produzione di sebo. Contiene una serie di principi normalizzanti, tra cui prebiotici, che col tempo dovrebbero migliorare la qualità del sebo e rendere la pelle più luminosa e setosa:
Inulinaaddolcente e idratante, assorbe grandi quantità di acqua e le rilascia gradualmente.
Alpha-Glucan Oligosaccharide: emolliente, trattiene l'acqua. 
- Estratto di foglia di Lillàantinfiammatorio, antisettico e astringente naturale.
- Palmitoyl Oligopeptide: dalle spiccate proprietà anti-age, contrasta attivamente la comparsa delle rughe e stimola la produzione di collagene, elastina ed altri complessi antiossidanti. 
- Glicosaminoglicani idrolizzatiregolano la quantità d'acqua e hanno una vera e propria funzione di sostegno, contribuendo non solo al mantenimento dell'idratazione e dell'elasticità, ma anche del turgore e della resistenza del derma.
- Acido Ialuronicoidratante e protettivo.
- Zinco PCA: in associazione ai glicosaminoglicani idrata in profondità, ma svolge anche una funzione inibente sulle ghiandole sebacee e nella formazione dell'acne. Inoltre, migliora i meccanismi di utilizzo dell'ossigeno e della respirazione cellulare.
- Estratto di Lentinula Edodesfungo orientale dalle straordinarie proprietà antisettiche e immunostimolanti. Svolge una preziosa funzione prebiotica.
- Estratto di Tremella Fuciformis: altro fungo ricco di vitamina D, combatte i radicali liberi e aiuta a trattenere l'acqua. 
- Bisabobolo: ricavato dalla camomilla, lenisce, ripara e purifica.
- Silica: conferisce un "tocco setoso con effetto mat".

08 marzo 2017

Finiti, o quasi, del periodo | #1

Non scrivo mai post di questo tipo perché di solito ci metto una vita a terminare un singolo prodotto, figuriamoci tanti in un lasso relativamente breve di tempo.
Nelle ultime settimane però, ho sorprendentemente accumulato un numero decente di prodotti finiti, o quasi, per cui...eccoci qua!

Sapone Nero "Noire di Hammam" - Carone
Direttamente dalla tradizione marocchina degli Hammam, il sapone nero viene impiegato per pulire la pelle ed effettuare un delicato gommage. Io l'ho usato esclusivamente sul viso e l'ho trovato simile al sapone di Aleppo e per questo piuttosto efficace. Le sue naturali proprietà esfolianti, insieme all'elevato contenuto di olio di oliva (da cui deriva) e alla peculiare consistenza molle, lo rendono un prodotto purificante e al contempo nutriente. Queste caratteristiche lo rendono adatto a diverse tipologie di pelle, in particolare a quelle impure e miste, costantemente impegnate nella ricerca e nel mantenimento di un precario equilibrio idro-lipidico. Vi sono però anche due sostanziali contro: l'odore e il ph. L'odore del sapone nero richiama fortemente quello delle olive (e fin qua...), in più questo di Carone possiede una forte profumazione di eucalipto sinceramente un po' invasiva, soprattutto all'inizio. Infine, essendo il ph del sapone naturalmente basico, il suo uso continuato rischia di andare ad alterare l'equilibrio della pelle (che invece ha un ph acido) e per questo viene tendenzialmente sconsigliato. In soldoni, se non andate a "compensare" con un tonico acido non vi si richiudono i pori!

Crema viso all'Acido Glicolico 12% - Fitocose
Dopo secoli ho terminato (sulle gambe) la leggendaria crema all'acido glicolico di Fitocose (già alla seconda confezione). Questo prodotto è stato il pilastro della mia skincare routine per circa 2 autunni e 2 inverni (quando torna il sole è bene sospendere i trattamenti acidi per non rischiare di formare ulteriori macchie), perché fondamentalmente mi ha permesso di ottenere una pelle molto più uniforme, sia in termini di colorito che di imperfezioni, rispettandone il bisogno di idratazione e nutrimento. Ci sono proprio affezionata, in fondo ha rappresentato il primo passo verso una skincare più mirata per il mio tipo di pelle. Lo scorso autunno, però, ho deciso di passare a qualcosa di più delicato. Infatti, ora che la mia routine è molto più articolata non credo di avere "bisogno" della "botta" che mi dava l'acido glicolico. In altre parole, al momento non ne sento la necessità, ma dovessi tornare al glicolico la crema Fitocose sarebbe un'opzione valida, anche se oggettivamente molto meno reperibile delle altre soluzioni affacciatesi nel frattempo sul mercato.